Lun. 10:00-13:00 - 16:00-19:00
Mar. 10:00-13:00 - 16:00-19:00
Mer. 10:00-13:00 - 16:00-19:00
Gio. 10:00-13:00 - 16:00-19:00
Ven. 10:00-13:00 - 16:00-19:00
La Rinoplastica può essere considerata la procedura più impegnativa di tutta la chirurgia plastica facciale. Sebbene, in passato, sia stata a lungo indicata come un'arte, nell'ultimo periodo si fa forte l'idea che una rinoplastica di successo sia più simile all'architettura. Questo perchè è un intervento chirurgico che mira al miglioramento estetico del volto tramite l'adattamento della forma e delle dimensioni del naso al resto del viso senza mai, però, prescindere dall'aspetto strutturale e funzionale. Il naso, infatti, è una struttura unica: elemento estetica centrale del viso ma, soprtutto, primo organo dell'apparato respiratorio. Il chirurgo deve quindi padroneggiare l'anatomia ed i concetti chirurgici del naso nel suo insieme e non in sezioni.Chiunque, dopo i diciottanni, riscontri la necessità di armonizzare il proprio volto e/o migliorare la funzionalità respiratoria può sottoporsi ad una rinoplastica.
Zigomi
L'armonia naso-volto è critica. Quando definiamo la forma e la posizione del naso bisogna tenere in conto le strutture circostanti.Gli zigomi (area malare) sono cruciali per l'equilibrio che vogliamo raggiungere.Zigomi poco pronunciati fanno si che il naso, automaticamente, appaia più proiettato. Quindi adattarlo al viso può significare molto più che eseguire una rinoplastica, ma anche sinergizzare il risultato con il miglioramento della zona.Nell'esempio specifico aumentare il volume della zona malare accrescerà il risultato della chirurgia nasale oltre a bilanciare l'espressione facciale.
Il LABIO E SORRISO GENGIVALI
Il sorriso gengivale ha diverse origini. Il rapporto del labbro superiore con il naso è fondamentale, ed il suo controllo è una delle armi più potenti per potenziare la bellezza del profilo di un volto.Trattando la posizione della punta nasale si può anche impostare la posizione, la proiezione e la dimensione del labbro superiore.L'origine del labbro superiore corrisponde esattamente alla base del naso. Quindi, se si padroneggiano le manovre di rinoplastica che influenzano la base nasale si può, altresì, riposizionare il labbro e quindi controllare il sorriso gommoso.
Prima dell'intervento
La visita preoperatoria è fondamentale: in questa fase il chirurgo, dopo aver ascoltato e compreso le preoccupazioni e le richieste del paziente, analizzato l'anatomia della piramide nasale nel contesto generale del volto e la sua funzionalità respiratoria, gli comunica la tecnica chirurgica più appropriata e le aspettative reali sul risultato postoperatorio.
Intervento
Data la grande variabilita individuale, l'intervento, eseguito in sala operatoria, può differire nel tipo di anestesia: prevalentemente in anestesia generale o, in casi selezionati, in anestesia locale con sedazione; nella tecnica chirurgica: approccio endonasale o closed (incisioni chirurgiche tutte nascoste all'interno del naso), oppure, in caso di nasi più complessi, approccio esterno od open (piccola incisione sul ponte di pelle interposto fra le due narici detto columella).
Eseguite l' incisioni si accede allo scheletro osteo-cartilagineo (osso e cartilagine) al disotto della pelle che viene rimodellato. Quando questo scheletro possiede un'anatomia “complicata” o compromessa (come in seguito ad un trauma) si preferisce effettuare, come accennato, una piccola incisione sulla columella ( praticamente impercettibile dopo qualche settimana) che offre al chirurgo la visione dei singoli elementi aumentando così capacità diagnostiche e manovre chirurgiche.
Dopo l'intervento
Benché fastidioso ed ad alto impatto visivo per via delle medicazioni e delle ecchimosi , non è considerato un intervento doloroso. Il ritorno alla vita quotidiana è rapido ma graduale. Al 2° o 4 °giorno postoperatorio, i tamponi (quando presenti) vengono rimossi, ma permangono ancora un po' di gonfiore ed ecchimosi in corrispondenza delle palpebre e zigomi; non viene ancora rimossa, inoltre, la placchetta di protezione sul naso. Dall' 8° a 10° giorno questo gonfiore diminuisce, le ecchimosi scompaiono e la placchetta eliminata. Dal 10° giorno, si può tornare ad una vita lavorativa regolare ma può variare leggermente a seconda della persona. Durante tutta questa fase il chirurgo indica quali farmaci assumere ed accorgimenti adottare per rendere il più confortevole ed ottimale possibile il recupero.