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Il trapianto dei capelli consiste in un intervento di ridistribuzione, in cui i capelli della zona donatrice, la regione posteriore (occipitale) della testa, vengono trasferiti e innestati nella zona ricevente, cioè le aree colpite dal diradamento.
La causa più comune del diradamento è la particolare sensibilità al deidrotestosterone (DHT) dei capelli presenti sulla regione superiore e anteriore del cuoio capelluto, zona infatti in cui in genere si manifesta il diradamento. I capelli trapiantati, prelevati dalla regione posteriore dove vi è una minore sensibilità all’ormone, hanno il vantaggio di mantenere nel tempo la loro intrinseca capacità di resistere, anche nella nuova sede.
In genere vengono trapiantate in un unico intervento tra le 2000 e le 4500 unità follicolari (FU), corrispondenti a circa 6000-8000 capelli.
Le due tecniche principali di trapianto dei capelli sono la Strip e la Fue.
Tecnica Strip
È la tecnica classica per il trapianto dei capelli che consiste nell'asportazione di una sottile losanga di cuoio capelluto dalla regione occipitale, sopra la nuca (zona donatrice).
La zona donatrice, dopo il prelievo, viene risuturata con cura in modo da lasciare una sottile cicatrice ben nascosta dai capelli.
La losanga di cute prelevata viene successivamente sottoposta al processo di slivering, e cioè tagliata sotto ingrandimento, da un’equipe altamente formata, in unità follicolari, contenenti da 1 a 4 capelli.
Il chirurgo nel frattempo realizzerà delle piccolissime incisioni sul cuoio capelluto nell’area ricevente stabilendo in tal modo la densità d’impianto, l'inclinazione del capello e la dimensione delle microincisioni in rapporto al tipo di innesto che sarà poi posizionato al loro interno.
È importante sapere che il buon risultato di un trapianto non è condizionato solo dal numero effettivo di capelli trapiantati. È infatti fondamentale che gli innesti follicolari vengano posizionati in modo da offrire la maggiore resa dal punto di vista visivo.
Questa tecnica è oggigiorno utilizzata solo in caso di trapianti molto grandi. Nella maggior parte dei casi si predilige la tecnica FUE.
La medicazione consiste in una sottile benda elastica per garantire durante le prime 12 ore una compressione nella zona di prelievo; l'area trapiantata non necessita di alcuna copertura ed è possibile tornare a lavoro il giorno dopo l’intervento.
Tecnica FUE
La tecnica FUE (Follicular Unit Extraction) è una innovativa tecnica di autotrapianto di capelli in cui i follicoli vengono prelevati singolarmente dalla zona occipitale del capo (area donatrice) per essere successivamente reimpiantati nell’area che necessita di infoltimento (area ricevente). La modalità di prelievo delle unità follicolari è l’aspetto che differenzia maggiormante la FUE dalla tecnica strip, in quanto consente di ridurre al minimo la formazione di cicatrici post-trapianto.
I capelli vengono rasati il giorno dell’intervento. Le unità follicolari infatti sono prelevate una ad una con un apposito strumento evitando così la necessità di suturare la zona donatrice. Analogamente a quanto descritto per la tecnica Strip, mentre un’equipe altamente specializzata si occupa della suddivisione delle unità follicolari in base alla loro tipologia, il chirurgo realizzerà delle piccolissime incisioni sul cuoio capelluto nell’area ricevente stabilendo in tal modo la densità d’impianto, l'inclinazione del capello e la dimensione delle microincisioni in rapporto al tipo di innesto che sarà poi posizionato al loro interno.
Gli innesti follicolari verranno pertanto posizionati in modo da offrire la maggiore resa dal punto di vista visivo.
L’autotrapianto Fue è caratterizzato da un post operatorio più veloce per l’assenza di punti di sutura. Generalmente gli unici fastidi riportati dai pazienti sono un lieve rossore e gonfiore, con delle crosticine.